
Il viaggio solidale di Davide per i bambini nepalesi
Sabato 28 maggio 2016, ore 8.30 presso le Scuole Medie F. Montanari, via Tazio Nuvolari n. 4 – Mirandola
Davide Gaddi incontra studenti e cittadini per raccontare il proprio viaggio solidale attraverso l’arco alpino, per ringraziare i gruppi ANPAS e i soggetti che hanno prestato soccorso alla popolazione dell’Area Nord durante il sisma 2012, e per raccogliere fondi a favore del Nepal terremotato.
È partito sabato 30 aprile da Mirandola il lungo viaggio solidale di Davide Gaddi: oltre 2.200 chilometri in bici per il Nord Italia a favore del Nepal devastato dal sisma del 2015.
Il viaggio di Gaddi è partito dalla nuova sede della Croce Blu di Mirandola, che Davide ha avuto l’onore di inaugurare e di diventarne anche socio benemerito, per il suo impegno a favore della solidarietà . Tanti i volontari delle Anpas nazionali presenti, oltre ad amici e familiari di Gaddi, a salutare il biker in partenza. Anche l’assessore regionale Palma Costi ha sottolineato l’importanza di unire popolazioni distanti con questa iniziativa promossa da Anpas.
Il viaggio toccherà le città di Adria (Ro), Trieste, Moggio Udinese, Erto (Pn), Arabba (Bl), Bolzano, Pellizzano (Tn), Sondrio, Como, Biella, Aosta, Torino, Vinovo, Robilante (Cn), Genova, Sarzana (p, Stazzema (Lu), Firenze e Fanano, per poi ritornare, dopo circa un mese, a Mirandola.
L’obiettivo è ricordare il terremoto che ha colpito l’Emilia nel 2012 attraverso un’iniziativa solidale con una duplice finalità. Da un lato potare un ringraziamento a chi, nel 2012, ha prestato assistenza a Mirandola e ai comuni del cratere, come le varie sedi ANPAS del Nord Italia. Dall’altro, sensibilizzare la popolazione italiana a favore del Nepal terremotato, colpito dal tremendo sisma del 25 aprile 2015. Un aiuto che, a riflettori spenti, diventa molto più importante.
«E’ un modo per restituire quanto abbiamo ricevuto dopo il terremoto del 2012 – commenta il sindaco di Mirandola, Maino Benatti – ed anche l’occasione per ringraziare, a quattro anni di distanza, coloro che ci hanno aiutato nella difficile fase della ricostruzione».
Nelle varie tappe del suo viaggio Gaddi incontrerà infatti molte delle persone (rappresentanti di Anpas, della Protezione civile, semplici cittadini), che hanno aiutato i mirandolesi a rialzarsi nel 2012. «L’idea e l’entusiasmo di Davide ci hanno contagiato. – aggiunge Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas – L’iniziativa che ha ideato crea un ponte tra gli Emiliani colpiti da un terremoto e un’altra popolazione, anch’essa duramente segnata e permette di ricordare a tutti ciò che è stato, permettendoci di rilanciare i temi della prevenzione, oltre a dare un concreto sostegno ad un’iniziativa vera e documentabile che come Anpas stiamo portando avanti in Nepal».
Il progetto si chiama “Catena Namaste-Davide per il Nepal” ed ha come obiettivo la raccolta fondi per l’orfanotrofio di Lalitpur, in Nepal. A promuoverlo è l’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze (Anpas), con il supporto tecnico dell’Istituto di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di (Ogs) e della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (ReLuis), con il sostegno del Comune di Mirandola (che ha devoluto oltre 2.000 euro) e il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Modena, dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord e del Comune di Fanano.
Il viaggio sarà raccontato in diretta sul blog catenanamaste.tumblr.com, sulle pagine Facebook “Città di Mirandola” e “Davide, in Mtb per una buona causa” e su altri canali. Si può donare, durante e dopo il viaggio, con causale “Catena Namaste-Davide per il Nepal” sul conto corrente intestato a Anpas Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Codice Iban IT64 Q033 5901 6001 00000134996.
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